Domenica 2 dicembre 2012
Lupa Frascati - UMC Roma 1-1
È dannata miseria ladra quella sorte che fa di un risultato così bello, come questo strameritato pareggio, un'occasione che per poco non s'è colta. E quindi un po' mancata. Peccato! Perché i nostri giallorossoblù sono stati bravissimi. Giocando un primo tempo convincente, deciso, all'altezza dei vertici alti della classifica. Segnando un gol strepitoso con Trivelli che andava a raccogliere un preciso lancio di Digeronimo, a volte imperioso quando sceglie l'azione personale, e insaccando sull'uscita del portiere con un bellissimo pallonetto. Ma soprattutto sfiorando più volte il gol, mettendo paura agli avversari, non lasciandosi intimidire dalla superiore stazza fisica.
Botte da orbi a centrocampo, con Labarile a restituire quel che i suoi più grossi avversari gli offrono a piene scarpe, e cioé zampate, e Landini a tentare di costruire in mezzo ai giganti. Ma finalmente senza paura e soprattutto con il passo giusto. Solo due le note negative.
La prima è l'uscita di Martino al 2'. Il ginocchio destro continua a fargli male. Occorre capire e rimediare al più presto perché il talento del giovane terzino della Montagnola è indispensabile.
E poi il gol dei nostri avversari, realizzato a pochissimo dall'intervallo con i nostri meritatamente in vantaggio.
Un cliché che si ripete spesso, ahimè: un gol regalato.
Una palla nostra sulla fascia laterale viene persa senza motivo, viene rimessa al centro quasi per caso e la nostra difesa si fa trovare impreparata. È possibile cominciare ad evitare questi gol?
A questo punto sugli spalti ci si aspettava un secondo tempo in cui ci sarebbe stato inevitabilmente da soffrire.
E in effetti è così.
Rientrata dagli spogliatoi, la Lupa Frascati attacca con grande impeto, ma senza grossa convinzione. I pericoli maggiori provengono dai calci piazzati, vista la lunghezza delle torri avversarie. Ma i nostri reggono.
E col passare dei minuti reggono sempre meglio.
Tanto che si diffonde la convinzione che si potrebbe tentare un finale di partita votato a ficcanti contropiede per acciuffare l'intera posta in palio.
Ma ai nostri giocatori probabilmente le sconfitte di misura (e immeritate) di novembre devono aver fatto un certo effetto e preferiscono non scoprirsi troppo, non si sa mai.
Il campionato infatti è lungo.
Arriva quindi il triplice fischio che sancisce un pareggio che spiace ai nostri avversari ma che, tutto sommato, sta stretto al 'magico' UMC.
Poco male.
Quel che serve adesso è continuità.
O meglio perdere il meno possibile e possibilmente mai.
Esiste un metodo infallibile: lasciare i nostri avversari a zero nello score, partita dopo partita.
Difficile, ma non impossibile. Soprattutto se cominciamo a non prendere più gol evitabili come quello di questa domenica un po' speciale
che potrebbe cambiare il nostro campionato.
che potrebbe cambiare il nostro campionato.
Forza ragazzi!!!
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