lunedì 12 aprile 2010

Giov.: VVUU - UMC Roma

Partita proibitiva per i nostri ragazzi contro la compagine dei Vigili Urbani, in lotta per le prime posizioni in classifica. Ma lo scopo non poteva essere la vittoria, ma quanto meno una buona figura. E c'è da dire che i ragazzi nel primo tempo non demeritano affatto, perché tengono bene botta, contrastano duramente gli avversari, lottano in tutti i settori con buona grinta, non si lasciano deconcentrare dalla fitta ragnatela di passaggi dei padroni di casa, che fanno girare palla molto bene. Certo, il possesso palla è per lo più dei VVUU, ma molto sterile. Tant'è che la prima occasione da rete è per il nostro numero 10, Daniele, che su un rapido contropiede lascia partire un tiro ad effetto, purtroppo un po' centrale, facile preda del portiere. Si va avanti con la partita senza occasioni fino al 25' circa, quando una palla persa malamente a centrocampo e non rincorsa successivamente apre un varco alla ripartenza dei Vigili; dal limite un tiro non irresistibile trova il nostro portiere un po' distratto, palla non trattenuta e sulla respinta gol fortunoso. Peccato! Che erroracci! I Vigili legittimano il vantaggio con una bellissima girata al volo che colpisce il palo. Poi, all'ultimo secondo di recupero, gran colpo di testa dell'attaccante dei VVUU, angolatissimo, che si infila sul palo dove Emanuele non può nulla. 2-0 al riposo.
Nella ripresa c'è un vero crollo dei nostri, che si lasciano demoralizzare e commettono molti errori ed ingenuità. Arrivano altri 5 gol, ma l'UMC Roma smette proprio di giocare.
C'è da dire che gli errori commessi e l'approccio di molti elementi è stato di autentica paura, di nuovo i ragazzi non si sono aiutati molto, e chi si è trovato a dare tutto, anche commettendo errori, si è trovato isolato. Inoltre la paura di sbagliare o di fare brutta figura ha lasciato scorrere dei palloni docili docili senza che nessuno intervenisse, così che gli avversari avevano vita facile (ad esempio sui corner). Per la stessa causa alcuni hanno rinunciato a proporre azioni d'attacco potenzialmente interessanti e vantaggiose, preferendo lasciare l'iniziativa ad altri compagni, spesso meno liberi di agire.
Non è un atteggiamento corretto, non c'è da aver paura di sbagliare. Dice un proverbio lappone (non è vero che è lappone, però chi se ne frega): è sempre meglio sbagliare dopo aver tentato di fare qualcosa, piuttosto che rinunciare a fare qualcosa per paura di sbagliare.
Buona settimana.
Ah, ci sono delle bellissime fotografie nella galleria che trovate cliccando qui sotto:


Giovanissimi '95 / '96

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