lunedì 13 dicembre 2010

Esordienti 99: Tre Fontane 2 - UMC Roma 4 (2-3)

Sabato, 11 dicembre 2010 - h. 14.30

1° tempo: Tre Fontane 1 - UMC Roma 1
2° tempo: Tre Fontane 0 - UMC Roma 2
3° tempo: Tre Fontane 1 - UMC Roma 1

Sul fortunato campo del Tre fontane, a due passi dalla celebre Home of Braves del Vianello, si è svolto sabato l'ennesimo derby che ha visto protagonisti i giallorossoblu dell'UMC.
Ancora una volta la coriacea squadra allenata da mister Massimo ha avuto la meglio alla fine di una vera e propria battaglia di nervi che i nostri hanno fatta propria con carattere e determinazione.
La trasferta tuttavia non è nata soto i migliori auspici.
Infatti, mezz'ora prima della mezz'ora di riscaldamento è volato lo specchietto retrovisore del dirigente accompagnatore Martino. Un banale incidente, apparentemente.
In realtà, era sembrata a tutti una chiara provocazione della dea Eupalla.
Ma il sacrificio dello specchietto si è poi rivelato decisivo ai fini del risultato.
Il Commando Ultrà ha quindi deciso che prima della prossima partita, verranno sacrificate tutte e quattro le gomme del rosso pulmino dei Martino.
Ma veniamo alla nuda cronaca.
Spalti gremiti con tifoserie rigorosamente separate da pacchetti di patatine, gomme americane e una fitta barriera di telefoni cellulari.
Le squadre sono scese in campo nelle solite formazioni iniziali.
Per i nostri colori: Pierluigi er Diga, Michele Tirolabomba , Luigi Mandovai, Michele Scholes, Luigi Scavotrincee, Diego Quisiragiona, Marco Smarco, Il Pesce Squalo e Paolo Federico Rapace.
Partenza svogliata, al solito.
Ormai quest'anno sembra essere un must che l'UMC ci debba far soffrire nei primi minuti.
Passaggi lenti, contrasti un po' mosci, misure imprecise.
Il Tre Fontane ne approfitta subito e con un rapido, quanto apparentemente innocuo, tocco di punta del centravanti passa in vantaggio nei primi minuti di gara.
La reazione dell'UMC è furiosa quanto scomposta. Un tiro di Martino esce di un soffio.
Ma le ripartenze diventano sempre più ficcanti con il passare dei minuti e Paolo Federico Rapace raddrizza il tempo con un gol di rapina su lancio di Scholes.
La difesa nel frattempo avvita i bulloni lenti e chiude ogni velleità avversaria.
Si va al primo riposo accompagnati dallo sguardo 'Movesistemoio' di mister Massimo.
E in effetti il secondo tempo è tutta un'altra musica.
Entrano anche Lorenzo il Magnifico Poole, Vitaletti Rullocompressore, Alessio Fulmine e in porta Alessandro Maquandomisegni!
E le occasioni fioccano. Anche perché Labarile comincia a macinare palloni su palloni insieme a Landini. Digeronimo chiude ogni varco e tiene praticamente da solo il reparto. Di conseguenza Martino ha la possibilità di sganciarsi con più frequenza, mentre Vitaletti spinge sulla fascia opposta.
Sono 20 minuti di spettacolo puro, con tiri dalla distanza, improvvise verticalizzazioni che mettono i nostri attaccanti a tu per tu con la porta, cross dalle fasce e avversari bloccati in ogni tentativo offensivo.
Spettacolo che si concretizza con un talentuoso colpo di tacco di Marco Albano per l'uno a zero e, poco dopo, con una clamorosa autorete degli avversari: dovuta più alla pressione di Landini sul difensore che per un errore di quest'ultimo.
Due a zero finale e via ai festeggiamenti. Olè.
Solo che la partita non è affatto finita. Manca ancora un tempo.
I nostri non se ne accorgono, gli avversari sì.
E così ci infilano in avvio di tempo (ancora una volta!) con un bel gol manovrato, che poteva essere evitato.
Ma se c'è una cosa che non manca ai nostri è la grinta.
Riversarsi nella metà campo avversaria è l'ordine categorico, mentre dietro diventa avvincente la battaglia fra Digeronimo e il funambolico centravanti avversario.
Un tipo davvvero bravo che mette in difficoltà il nostro centrale, che però alla fine avrà la meglio prendendo le misure e bloccandolo con quella che si chiama 'esperienza', ma che tutti conosciamo meglio con 'le buone maniere': non è educato entrare nella nostra area di rigore - sembra pensare il nostro libero - se non chiedi 'è permesso, buongiorno, buonasera, fai la riverenza, falla un'altra volta'. Sono scintille, che al nostro non fanno paura.
Davanti invece è bagarre: Martino sale, smarca e propone. Landini inquadra finalmente l'area avversaria, Labarile palleggia con gli avvversari, Albano corre, Scholes dice: la fascia è mia. Pesce si procura una quantità impressionante di angoli.
Tutti impegnati al massimo per non pareggiare una partita già vinta.
E alla fine ci pensa Alessio che riceve un cross di Albano e lo mette in rete di piatto e di prima: esattamente come va fatto. Bravo.
Il fischio finale è una liberazione.
Ma ci consegna una squadra con un ruolino di marcia notevole: 4 vittorie e un pareggio.
Ai nostri non mancano determinazione, volontà, tecnica e gioco.
Le critiche, che - attenzione! - vanno fatte anche alle grandi squadre, sono invece per quelle sbavature e cali di concentrazione che ci penalizzano in alcune fasi della partita.
Occorre ricordarlo: la partita comincia mezz'ora prima del fischio iniziale e finisce solo un attimo dopo il fischio finale: tutto quello che c'è in mezzo è gara!
Risolte queste cose, siamo convinti che chi si mettesse in testa di fermare l'UMC ESORDIENTI 99 dovrà essere davvero bravo.
Complimenti al mister e alla squadra!

Un'ultima annotazione sui tifosi: magnifici come sempre!

ULTRA' UMC SEMPRE PRESENTI!

Marcatori:

Paolo Federico Thomas (1)
Marco Albano (1)
Diego Landini* (1)
Alessio Strazzullo (1)

* in realtà sarebbe un autogoal, ma non ditelo a Diego

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