lunedì 31 maggio 2010

Allievi e Giov.: UMC Roma - Diana Nemi

Bella partita, combattuta fino alla fine, tesa, spettacolare. Era la seconda del torneo Spurio, categoria '94/'95. I ragazzi "se la sentono un po' troppo calda", e infatti il primo tempo è completamente gettato alle ortiche: dopo soli 5 minuti ben giocati, con un paio di incursioni di Gianluca sulla destra, cala il buio sull'UMC. Così il Nemi si ritrova costantemente ad attaccare, soprattutto sulle fasce. Segnano un gol su rigore, ma se ne mangiano almeno 4; solo le belle parate di Emanuele, due salvataggi miracolosi dell'ottimo Niccolò Tirletti ed una buona dose di imprecisione degli attaccanti avversari fanno sì che al riposo il passivo sia solo di una rete.
Nella ripresa la musica non cambia all'inizio, tanto che si prende l'evitabile 2-0. Da lì inizia una nuova partita: i nostri si svegliano, si ricordano che sanno giocare a pallone e stanno lì proprio per quello, ed iniziano a tambureggiare. Splendida l'azione del 2-1: Daniele recupera caparbiamente un pallone nella propria tre quarti, dribbling secco su un avversario, contrasto vincente con un altro e palla a Francesco; due o tre triangolazioni velocissime sulla fascia sinistra con Emanuele che, in verticale, si incunea nell'area del Nemi, attende l'uscita del portiere e lo brucia. GRANDISSIMO GOL!
Poi è un assedio, forse un po' isterico, ma il tempo stringe. C'è anche un episodio che fa arrabbiare moltissimo i nostri ragazzi: Edoardo rapidissimo si infila tra le maglie avversarie, viene colpito dal portiere in uscita; resiste, corre verso il pallone a porta completamente libera. Poi calcia a lato. Rigore non concesso! Tutti a protestare. Devo dire che io il rigore lo avrei dato subito, senza concedere il vantaggio. L'arbitro, che conosce il regolamento meglio di me, ha dato il vantaggio, in quanto Edoardo era solo davanti alla porta vuota. Situazione, dunque, opinabile. Mi chiedo e chiedo ai ragazzi, che si sono sentiti defraudati: cosa avreste fatto se avesse concesso il rigore, ma Edoardo, continuando, avesse segnato?
La partita termina, poi, con una punizione dal limite: bomba di Riccardo sulla barriera, peccato!
Sconfitta amara: sia per l'umore dei ragazzi, dispiaciuti perché ritengono di non aver ricevuto un giusto rigore, sia per le osservazioni tecniche del Mister Romeo, che giustamente fa notare come i ragazzi abbiano regalato un tempo agli avversari, mentre se avessero giocato come nel secondo avrebbero vinto facilmente.
Le partite non devono essere vinte o perse prima di giocarle, tutte devono essere giocate col coltello tra i denti, poi se gli altri sono più forti vincono loro. Ma regalargli le partite non va bene! Col Fonte Meravigliosa bisogna vincere, se si vuole sperare nel passaggio del turno, quindi dal primo minuto grinta e concentrazione.
A domani!

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